Faq - Domande frequenti
1. Si devono eseguire
analisi prima di un intervento di chirurgia estetica?
2. Quali sono le analisi da eseguire prima
dell'intervento?
3. Quando si devono eseguire le analisi?
4. Cos'è il Consenso informato?
5. Chi esegue l'anestesia?
6. Meglio l'anestesia locale o quella generale?
7. A cosa servono le fotografie prima dell'intervento?
8. Perché si parla di ritocchi correttivi
dopo l'intervento?
9. Parliamo di cicatrici
10. Quando si paga l'intervento?
11. Gli interventi di chirurgia estetica
possono essere mutuabili?
12. Come si sceglie un buon chirurgo?
13. Quali sono i consigli per prepararsi
all'intervento?
14. Cosa si deve fare la mattina dell'intervento?
15. Come ci si sente al risveglio subito
dopo l'intervento?
16. Cosa fare una volta ritornati a casa
dopo l'intervento?
1. Si devono eseguire analisi prima
di un intervento di chirurgia estetica?
Si, le analisi preoperatorie e l'autorizzazione all'intervento,
Consenso Informato, sono atti obbligatori per tutti gli
interventi e rivestono un valore sia medico che legale.
Questi accertamenti diagnostici, consentono di dare maggior
tranquillità al paziente che li deve subire e al chirurgo
che li deve eseguire, indipendentemente dal fatto che possa
trattarsi di piccoli interventi ambulatoriali o di interventi
più importanti in anestesia generale.
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2. Quali sono le analisi da eseguire
prima dell'intervento?
In individui sani, le analisi cliniche di routine necessarie
per un intervento di chirurgia estetica sono:
▪ esami del sangue: emocromo e piastrine, glicemia, azotemia,
creatinina, P.T e P.T.T, gruppo sanguigno, sodio e potassio,
enzimi epatici, colinesterasi, pseudocolinesterasi, elettroforesi
proteica, esame completo delle urine;
▪ elettrocardiogramma (ECG);
▪ radiografia del torace, in presenza di specifiche patologie,
nel caso di fumatori o persone anziane.
Secondo il tipo d'intervento da eseguire, potrebbe rendersi
necessario effettuare ulteriori accertamenti diagnostici.
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3. Quando si devono eseguire le analisi?
Le analisi preoperatorie devono essere eseguite qualche
giorno prima dell'intervento, al mattino a digiuno presso
un qualsiasi laboratorio di analisi ed hanno una validità
da 1 a 3 mesi.
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4. Cos'è il Consenso informato?
Qualsiasi procedura chirurgica, per quanto piccola possa
essere, comporta sempre la non prevedibile possibilità d'insorgenza
di complicazioni generali, il cui tipo e gravita sono anch'esse
non prevedibili.
Il paziente deve essere quindi informato dal medico circa
i rischi connessi all'intervento chirurgico, all'anestesia
e alle procedure diagnostiche.
Prima dell'operazione si chiede al paziente di firmare il
Consenso Informato, che è controfirmato dal chirurgo,
dove sono descritte tutte le informazioni che riguardano
l'intervento: modalità, anestesia, tecnica utilizzata, convalescenza,
rischi e possibili complicanze.
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5. Chi esegue l'anestesia?
Il medico anestesista, dopo aver valutato lo stato di
salute generale del paziente e visionato gli esami clinici
preoperatori, esegue l'anestesia. Sotto la sua sorveglianza
e responsabilità, avviene la fase del risveglio e di ritorno
alla normalità.
L'anestesia moderna consente di eseguire gli interventi
in sicurezza e permette di solito al paziente, una
volta eseguito l'intervento, di essere dimesso in giornata
e di ritornare a casa in condizione di assoluta tranquillità.
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6. Meglio l'anestesia locale o quella
generale?
La scelta del tipo di anestesia è in funzione del tipo
di intervento e delle condizioni di ansietà del paziente.
In alcuni casi è più utile l'anestesia locale, come ad esempio
nelle liposuzioni minori o nella blefaroplastica superiore,
per permettere al paziente di assecondare con i movimenti
il lavoro del chirurgo che può così eseguire l'intervento
con maggior precisione, mentre in altri casi è più opportuno
che il paziente sia completamente sedato.
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7. A cosa servono le fotografie prima
dell'intervento?
Le fotografie, in chirurgia estetica, rappresentano un
indispensabile elemento diagnostico. Sono eseguite prima
e dopo l'intervento e sono allegate, quale documentazione
clinica, al fascicolo personale del paziente.
Le fotografie possono essere utilizzate dal chirurgo per
discutere l'intervento con i pazienti e/o possono essere
utilizzate a scopo scientifico con assoluta garanzia dell'anonimato.
Le fotografie di casi analoghi non sono una garanzia di
risultato, ma se è richiesto, il medico può mostrare il
risultato di interventi da lui eseguiti su casi analoghi,
naturalmente nel pieno rispetto del segreto professionale
e con assoluta garanzia dell'anonimato dei pazienti fotografati,
sempre che i pazienti stessi abbiano dato il proprio consenso
scritto, così come previsto dalla legge sulla privacy.
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8. Perché si parla di ritocchi correttivi
dopo l'intervento?
In chirurgia estetica il "ritocco" rappresenta un normale
momento di rifinitura del risultato. Non è sempre possibile
prevedere con assoluta precisione il risultato finale ed
a volte può succedere di dover fare un piccolo intervento
correttivo a distanza di tempo, non per modificare l'intervento
originale ma per normalizzare quelle piccole irregolarità
dovute a fattori esterni, quale ad esempio una cattiva guarigione
delle cicatrici.
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9. Parliamo di cicatrici
Ogni intervento chirurgico ha come esito la presenza
di una o più cicatrici.
La cicatrizzazione è un fenomeno biologicamente complesso
che si realizza attraverso diverse fasi e prima di poter
osservare l'aspetto definitivo, si deve aspettare il tempo
utile per la stabilizzazione della cicatrice.
Il chirurgo utilizzerà tutte le tecniche volte ad ottenere
una buona cicatrice, sottile e situata allo stesso livello
della cute circostante, ma esistono fattori che possono
modificare il normale processo di cicatrizzazione (carenza
di proteine, anomalie della vascolarizzazione, uso di farmaci,
fumo di sigaretta) ed esistono forme di cicatrizzazione
patologica, sulla base di una predisposizione individuale,
che possono determinare la formazione di una cicatrice ipertrofica
o di una cicatrice cheloidea.
Qualora si verificasse l'insorgenza di una inestetica cicatrice,
sarà sempre possibile ottenere dei miglioramenti mediante
terapia medica o chirurgica.
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10. Quando si paga l'intervento?
La consuetudine vuole che il pagamento dell'intervento
sia effettuato anticipatamente perché, oltre al chirurgo,
si deve disporre il pagamento della clinica, del medico
anestesista e dei vari operatori sanitari coinvolti nell'intervento.
In alcuni casi, è possibile prendere accordi diversi direttamente
con il chirurgo, oppure richiedere un finanziamento che
rappresenta un comodo sistema di pagamento rateale rapido
e senza inconvenienti.
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11. Gli interventi di chirurgia estetica
possono essere mutuabili?
Gli interventi di chirurgia estetica, non essendo legati
a patologia, non sono supportati dal Sistema Sanitario Nazionale.
Il ricorso al Sistema Sanitario Nazionale può essere giustificato
solo in particolari condizioni cliniche, come ad esempio
nel caso della deviazione del setto congenito o post traumatico.
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12. Come si sceglie un buon chirurgo?
Un buon chirurgo deve rispondere in modo esauriente e
comprensibile alle vostre domande, deve fugare i vostri
dubbi, discutere con voi delle vostre aspettative e nel
caso non siano realistiche, indurvi a desistere dal perseguirle,
Un buon chirurgo vi deve infondere fiducia e tranquillità
e al tempo stesso deve dimostrarsi disponibile a rispondere
alle vostre domande sulla propria qualificazione professionale,
sulla propria esperienze e sulle proprie tariffe professionali.
Prestare attenzione ai medici che non rispondono o che eludono
le vostre domande, che hanno comportamenti da prima donna,
d'impazienza o di arroganza gratuita ed a medici che esercitano
pressioni eccessive sulla vostra decisione o che vi inducono
a sottoporvi a trattamenti non necessari.
La chirurgia estetica richiede una buona preparazione di
chirurgia generale e di chirurgia ricostruttiva oltre ad
una visione intuitiva, artistica e psicologica del problema,
quindi valutate con attenzione i medici provenienti da altre
specialità e che non esercitano la chirurgia estetica in
modo prioritario.
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13. Quali sono i consigli per prepararsi
all'intervento?
La sera prima dell'intervento è consigliabile fare una
cena leggera evitando le sostanze eccitanti come alcool,
caffè, vino e fumo.
Un bagno caldo, oltre ad essere garanzia d'igiene, aiuterà
a riposare meglio.
E' possibile bere acqua fino a 6 ore prima dell'intervento
ma per evitare la presenza di cibo nello stomaco, che potrebbe
alterare la corretta conduzione dell'anestesia, non si deve
assolutamente ingerire cibi solidi nelle 8 ore precedenti
l'intervento.
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14. Cosa si deve fare la mattina dell'intervento?
La mattina dell'intervento è consigliabile farsi accompagnare
alla clinica da una persona di fiducia adulta e responsabile,
che possa guidare la macchina al posto vostro, che possa
infondervi fiducia e tranquillità e che possa avere cura
di voi per le minime esigenze.
Gli interventi di chirurgia estetica richiedono una pelle
perfettamente pulita, quindi, la mattina dell'intervento
evitare di truccarsi e di mettere smalto per unghie.
Si consiglia di indossare abiti comodi, possibilmente aperti
davanti e non accollati e indossare scarpe basse e non allacciate.
Non preoccupatevi di come vestirvi per la sala operatoria
perché vi sarà consegnato l'abbigliamento adeguato dalla
clinica. Si consiglia di riferire sempre all'anestesista
ogni possibile cambiamento del vostro stato di salute rispetto
al normale e qualunque episodio che, secondo voi, può avere
influenza sull'anestesia.
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15. Come ci si sente al risveglio subito
dopo l'intervento?
Oggi, grazie alle migliori tecniche anestesiologiche,
il risveglio avviene in tutta tranquillità e, soprattutto,
quasi senza dolore.
Nella fase di risveglio può capitare di avere per qualche
minuto uno stato di confusione che passerà rapidamente.
Quando avrete recuperato completamente le vostre funzioni,
potrete alzarvi e farvi riaccompagnare a casa vostra in
condizione di assoluta tranquillità.
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16. Cosa fare una volta ritornati a
casa dopo l'intervento?
Una volta a casa oltre alla stanchezza è possibile che
abbiate sete: il senso di sete è normale e potrete bere
acqua o the senza esagerare, evitando però nella maniera
più assoluta di bere alcolici.
Ricordate che il sonno è la terapia migliore nelle prime
ore dopo l'intervento, quindi una volta ritornati a casa,
dovrete evitare di sottoporvi a qualsiasi tipo di stress,
evitare di affaticarvi ed evitare nel modo più assoluto
qualsiasi sforzo fisico.
Sino alla mattina successiva, è consigliabile rimanere in
compagnia di persone che possano prendersi cura di voi.
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